Il
delicato problema è stato sollevato da varie trasmissioni
televisive, che hanno indagato sui tassi
d’interesse applicati dalle banche
rilevando alcune anomalie nella concessione
dei mutui.
Si trattava di casistica particolare, ovvero quando nel contratto il
tasso nominale annuo maggiorato del tasso di mora eccedono il
cosiddetto “tasso soglia”.
Questo è il tetto massimo, stabilito ogni tre mesi dalla Banca
d’Italia.
Se
il tasso soglia dovesse venir superato la banca commette un’usura.
La Suprema Corte di Cassazione infatti, con la sentenza 350/2013 recentemente pubblicata, stabilisce che quando il tasso di mora, le penali e le varie spese, tutte messe insieme superano il tasso soglia, stabilito dalla legge antiusura 108/96, anche i mutui diventano usurai e possono essere annullati con le relative procedure giudiziali bloccate.
Attenzione però: in ogni caso è indispensabile rivolgersi a professionisti per valutare ogni singola situazione ed è quindi necessario ricordare che su queste problematiche non è possibile generalizzare.
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