Vediamo nello specifico di cosa si tratta perché sono ancora
molte le consulenze che riguardano i libretti o conti dormienti.
Si tratta di depositi, libretti postali e contratti
finanziari dimenticati nei cassetti per vari ragioni, non movimentati per un
periodo uguale o superiore a dieci anni, di valore non inferiore a € 100 (si
deve considerare l'ammontare depositato).
Queste cifre, di sicuro interesse, sono state oggetto di
disciplina precipua.
Le banche e gli intermediari che si trovassero di fronte ad
un conto dormiente sono tenuti a comunicare all'ultimo indirizzo conosciuto dei
titolari la possibilità di recuperare i denari depositati con la previsione di
un termine di 180 giorni per evitare l'estinzione.
Diverso il comportamento che deve tenere la banca verso i
libretti al portatore, in cui nella sostanza la banca non è tenuta a comunicare
alcunché.
Ma che fine hanno fatto questi soldi? Sono finiti nel
dimenticatoio?
No, non sono finiti nel dimenticatoio, sono stati
accantonati a fondo.
Ogni situazione va ponderata con l'opportuna accuratezza e
con attenzione. È comunque possibile chiedere il recupero delle somme
accantonate con tanta fatica dai nostri nonni o dai nostri parenti.
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