Il fondo non è pignorabile
Come noto, il fondo patrimoniale può essere aggredito solo
da coloro che sono creditori di quelle obbligazioni contratte per esigenze di
sostentamento della famiglia. In tutti gli altri casi, invece, il fondo non è
aggredibile.
Il caso
In un recente caso, Equitalia aveva inviato una cartella di
pagamento nei confronti del coniuge di un contribuente che non aveva pagato un
debito Irpef. Tale coniuge risultava, infatti, obbligato solidale in quanto
aveva presentato una dichiarazione dei redditi in forma congiunta.
In forza di tale debito, poi, Equitalia aveva iscritto
ipoteca sui beni del fondo patrimoniale, sostenendo che si tratta di debiti
contratti per esigenze familiari.
La decisione
Il tribunale di Ferrara, chiamato a decidere sul caso, dopo
aver dato ragione al contribuente, ha chiarito un importante principio [1]. Il
solo fatto di aver presentato una dichiarazione dei redditi congiunta non
consente di ritenere il debito tributario come contratto per il soddisfacimento
delle esigenze della famiglia. Il debito, al contrario, deriva solo in virtù
del rapporto di coniugio tra il debitore principale e l’obbligato in solido.
Quindi, il debito in questione deve essere considerato
estraneo alle esigenze della famiglia e non può comportare l’iscrizione di
ipoteca sugli immobili inseriti nel fondo.
In pratica
Non deve temere l’aggressione dei beni del fondo
patrimoniale il coniuge che ha presentato la dichiarazione dei redditi in forma
congiunta se l’altro coniuge è debitore nei confronti del fisco.
[1] Trib. Ferrara sent. n. 9/2013
(www.laleggepertutti.it - Avv. Greco Angelo)
Pubblicato da A.E.C.I. FELTRE
Nessun commento:
Posta un commento